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Show Don't Tell: la mappa mentale in 5 passi


Questo articolo bonus è dedicato alla richiesta del primo commentatore di fantasy eydor.

Lo Show Don't Tell è una tecnica base, probabilmente l'hai già sentita e forse sei già abituato a utilizzarla. Per questo motivo dovrebbe esserti molto più facile seguire l'argomento e la creazione della mappa mentale. Altrimenti ti consiglio di leggere prima i due articoli precedenti sullo show dont tell. Questo e questo.

Per disegnare questa mappa mentale utilizzerò xmind, ma prima voglio riepilogare alcuni motivi per cui può essere utile una mind map:
- apprendere
- memorizzare
- riassumere le informazioni in uno spazio limitatato
- comprendere le relazioni tra i vari concetti
- sviluppare la creatività

Dato che l'articolo è piuttosto lungo e pieno di immagini preferisco suddividerlo per non appesantire la pagina principale. Clicca "Leggi tutto..." sotto quando sei pronto a partire.

Le mappe create con Xmind hanno due difetti:
- Le linee sono più dritte e ripetitive rispetto a una mappa mentale disegnata a mano.
- Le possibilità di disegnare immagini uniche sono minori dato che userò immagine sotto licenza creative commons.
Ma ha anche due vantaggi:
- Possibilità di essere condivisa molto più facilmente.
- E' più facile perfezionarla e modificarla in continuazione.

In ogni caso, appena hai capito come si crea una mappa mentale, ti invito a crearne di proprie. Se ti trovi a tuo agio e pensi che siano utili nel tuo campo, perfetto. Altrimenti sei libero di cercare qualcosa di ancora migliore che risponda alle tue esigenze.

1) Definizione dell'obiettivo.

Conoscere i propri obiettivi è importante. Per farlo basta porsi una domanda, ad esempio:

Perché voglio creare una mappa mentale?

L'obiettivo attuale è: Creare una mappa mentale sullo show don't tell per comprendere come si usano le mappe mentali e ripassare nel contempo le regole descritte negli articoli precedenti.

2) Definire un'immagine che rappresenti l'argomento e disegnarla al centro del foglio (posizionato in orizzontale).

Come dicevo le immagini più utili sono quelle che richiamano sensazioni forti.

In particolare è più facile richiamare immagini legate a:
- Ridicolo -> che facciano ridere
- Tensione sessuale
- Orrore/violenza

Se lo avete notato infatti spesso nei miei articoli cerco di inserire immagini legate a queste emozioni, perché aiutano molto a ricordare i concetti a cui sono associate.

Io penso che l'immagine giusta sia questa per MOSTRA non raccontare sia questa.

MarilynMonroe-thumb
Marylin mostra... non racconta, inoltre un'attrice si lega bene al concetto di fiction.

3) Identificare i B.O.I. (Basic Ordering Idea) o concetti chiave o parole chiave.

Il primo livello di B.O.I. sarà composto da:

- SHOW: mostra quello che c'è da fare, che assocerò al colore BLU.

- TELL: racconta quello che bisogna evitare, che assocerò al colore ROSSO.

- RELATED: gli articoli esterni che richiamano altre discipline, come i canali sensoriali della PNL. Come potrai notare le mappe mentali tendono ad ampliarsi all'infinito: ogni concetto può legarsi a moltissimi altri. Per evitare questo problema e rendere la mappa ordinata è importante la definizione dell'obiettivo (il punto 1, se non lo ricordi prova a rivederlo) per questo è meglio ridurre le parti che non ci interessano. Assocerò questa parola al colore grigio.

Arrivati a questo punto la mappa sarà così:

Mappa mentale parziale

Per amplificare i concetti più importanti legherò a essi un'immagine.

Blood on Cloak, by mohzart. Licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0.

Penso sia l'immagine migliore per rappresentare SHOW. In questa immagine si può vedere solo il sangue su una mano, che richiama i sensi del tatto e della vista. Inoltre, se hai già letto gli articoli sullo show don't tell sai che consigliano di mostrare solo i dettagli essenziali, precisi e significativi. Infatti questa immagine mostra SOLO il sangue, ma fa capire chiaramente che c'è una mano.

The Hand of Y'Golonac, by Wallwatcher. Licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0.

Userò questa immagine per rappresentare il concetto TELL: una mano aperta, come per dirti di fermarti e una bocca che parla = DON'T TELL. Inoltre dato che anche l'altra immagine è una mano aumento l'impatto sinergico, in questo modo saranno più facile da ricordare.

Una mano per lo SHOW e una mano per DON'T TELL.

Eviterò di scegliere un'immagine per l'ultima parola chiave/BOI (cioè: "Related") perché è un concetto secondario.

4) Aggiungere i sottolivelli:

SHOW, sottolivelli :La regole che sto schematizzando dicono di mostrare AZIONI e DETTAGLI, usando i CANALI sensoriali. Queste tre parole saranno il sottolivello di SHOW.

TELL, sottolivelli: bisogna evitare GIUDIZI, AVVERBI, AGGETTIVI e SCENE (noiose o irrilevanti).

Related, sottlivelli: sono i NEURONI a specchio, nonché il concetto di e-prime.

Inseriamo tutto nella mappa mentale. Aggiungerò un'altra immagine (uno specchio) per descrivere i neuroni a specchio (appunto).

Mappa mentale, passo 2
Ho aggiunto anche una parte (stock) dove indico gli autori delle immagini. Clicca per ingrandire.

A questo punto dai un'occhiata ai vari rami e vedi se possono scendere in ulteriori sottolivelli.

Per me sì.

SHOW: Aggiungerò i 5 SENSI (mostrati come immagini) alla parola CANALI, specificherò che i DETTAGLI devono essere PRECISI e SIGNIFICATIVI e che l'azione dovrà essere elaborata da VERBI (attivi, mentre evidenzierò in rosso i passivi da evitare).

Eccoci qua. Siamo quasi alla fine.

parziale_3
Clicca per ingrandire.

5) Raggruppare i sottogruppi in sottoinsiemi e aggiungere simboli o codici.

Innanzitutto raggrupperò dettagli e azioni e li legherò a un simbolo: una dinamite sorridente, la dinamite serve a indicare che le parti devono fare veramente colpo, essere esplosive. Il sorriso è un bonus.

A questo punto collegherò l'immagine della dinamite ai neuroni a specchio (dato che c'è una correlazione tra queste teorie e la funzione dei neuroni specchio), poi legherò i verbi passivi alla tecniche dell'e-prime (dato che l'e-prime elimina i verbi passivi).

Quindi racchiudo tutti i sensi in una parentesi graffa: SENSI.

Dopodichè passo all'altro ramo (TELL) e aggiungo il simbolo "forbice" a giudizi e scene (irrilevanti o noiose) perché devono essere tagliate, mentre invece aggiungo la domanda "evitabile?" a avverbi e aggettivi.

Fatto.

show_dont_tell
Questa è una mappa mentale. Clicca per ingrandire.

Se ti può interessare ho uploadato il file .xmind di questa mappa mentale nel sito di xmind.

Ora la maggior parte delle informazioni contenute in due articoli sono in un'unica immagine facilmente memorizzabile e comprensibile (speriamo :p). E questo ti permetterà di usare meno tempo per comprendere, ricordare e applicare le regole dello show don't tell.

Avvertenze:
- Superati i punti 1 e 2 non è necessario proseguire in ordine. Lo ripeto: bisogna prima definire l'obiettivo, poi scegliere l'immagine principale. Poi prosegui come ti pare, ad esempio crea un ramo, definisci qualche immagine e fai dei collegamenti esterni. Quindi riparti e crea un nuovo ramo, come ti trovi più comodo.
- Una mappa mentale creata da te sarà molto più potente (per te). Con questo intendo immagini comprese: anche in questo caso, non serve che tu sia un artista, non stare lì a preoccuparti della qualità del disegno. L'importante è che sia tuo.
- Ognuna delle nostre menti funziona in modo diverso, i collegamenti e le parole che ho usato per creare la mappa potrebbero non essere la scelta che avresti fatto tu. Non c'è nessun problema, non esiste un giusto/sbagliato nella gestione di una mappa mentale, se trovi che per te sia più utile usare altre parole o collegamenti diversi fallo senza paura. La mappa mentale funziona meglio quando sei rilassato e non stai lì a cercare di non fare errori.
- Xmind non mi permette di usare linee più uniche e originali, inoltre dall'immagine che ti ho presentato si capisce poco che le linee di congiunzione devono assottigliarsi mano a mano che si allontanano dal centro. Se fai la mappa a mano ti riuscirà più facile.
- E' importante utilizzare lo stampatello (anche con tutte maiuscole) e NON il corsivo.


Se cerchi ulteriori esempi:
Tony Buzan: il creatore delle mappe mentali, su questo sito puoi trovare molti altri esempi di mappe mentali.

Credits:
mozart: l'autore dell'immagine Blood on Cloakè il proprietario del rispettivo copyright. Licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0.
Wallwatcher: autore dell'immagine The Hand of Y'Golonac è il proprietario del rispettivo copyright. Licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0.


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